15/04/2015 ANSA - Spari in tribunale: imprese servizi, a Giustizia 1% spesa Stato

Presidente Iliia, 8mld su 800, 22lmln intercettazioni. No a tagli (ANSA) - ROMA, l5 APR - «I fatti accaduti al Tribunale di Milano la scorsa settimana confermano quanto il dibattito in materia disicurezza sia sempre più attuale e come non si possano adottare soluzioni 'low cost' per mettersi al riparo dai rischi». È quantoafferma Iliia, associazione che riunisce imprese che offrono servizi e materiali per intelligence e intercettazioni, sottolineando come sia «necessaria un'inversione di tendenza e non corrisponda alla realtà l'opinione che le spese del Ministero della Giustizia siano ingenti e il costo esagerato dipenda da sperperi di denaro pubblico». «Se si prendono in esame i dati della relazione della Corte dei Conti anno 2013 - riferisce Tommaso Palombo, presidente di Iliia - emerge come la spesa pubblica complessiva dello Stato sia pari a 828 miliardi di euro. Di questi, solo l'l% (8 miliardi) e attribuibile al Ministero della Giustizia. Una cifra particolarmente ridotta, soprattutto se si considera che il 70% di questi 8 miliardi (5,6 mld) è utilizzato per pagare il personale del Ministero, delle Procure e della Polizia Penitenziaria, dove peraltro sono riconosciute carenze croniche di organico. Ancor più esigua la spesa destinata alle intercettazioni: 221 milioni di euro, pari al 2,76% della spesa del Ministero e allo 0,02% della spesa dello Stato». «Per questo motivo - conclude Palombo - prima di effettuare ulteriori tagli di spesa a cui abbiamo già assistito è d'obbligo un'analisi minuziosa della situazione attuale, che sappia individuare e pianificare una riorganizzazione delle strutture». (ANSA). COM-BOS

15-APR-15 14:11 NNN

 

 

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Le Fasi delle intercettazioni

1) ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI

Il termine “intercettazioni” è riferito solo alla fase 1, che viene svolta:

• Dal gestore telefonico, per quanto concerne le intercettazioni telefoniche, che clona l’utenza telefonica reindirizzando le comunicazioni ad una “sala ascolto” in Procura.

• Da materiali tecnici, denominati di “attacco”, più o meno Hi Tech, installati da tecnici specializzati presso i luoghi e/o sui mezzi dove deve essere rilevata una voce, una posizione, un video o dati informatici.

2) TRASPORTO INFORMAZIONI AL CENTRO DI CONTROLLO

La Fase 2 è svolta:

• Dal gestore telefonico:

per le intercettazioni telefoniche

per i rilanci “punto-punto”, su doppini telefonici disponibili, di intercettazioni ambientali

per i rilanci su rete GSM/UMTS/LTE

• Da tecnici specializzati tramite connessioni e ponti RF e/o WI FI o connessioni VPN in internet

3) REGISTRAZIONE DELLE INFORMAZIONI

La fase La fase 3 è svolta da società private che mettono a disposizioni server di registrazioni ed infrastrutture di rete

4) ANALISI E TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI

La fase 4 è svolta dagli operatori di Polizia Giudiziaria.

 

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